Undici
palpitanti crime story dalle più belle firme del noir italiano
Un
aeroplano si schianta contro un grattacielo, ma non siamo a New York.
Il
cadavere di una donna rasata ritrovato in una valigia.
Un
bandito pericoloso e romantico che fa impazzire le donne.
Una
nube silenziosa e letale si allarga come uno spettro su interi paesi
e semina morte.
Come
ogni metropoli, Milano brulica sotto la superficie di anime allo
sbando, criminali dalle facce pulite, solitudini malate, predatori in
agguato, che ogni tanto riemergono dai loro nascondigli – case
perbene, uffici prestigiosi, quartieri malfamati – ed esplodono
come bubboni.
Lividi
come una giornata di novembre o incalzanti come un film di Tarantino,
questi racconti ci riportano indietro di anni o appena ieri,
ricostruiscono casi passati in sordina o che hanno stuzzicato a lungo
l’opinione pubblica.
Sono
fatti realmente accaduti elevati a narrazione dalle penne di alcuni
dei più brillanti scrittori italiani di giallo e noir.
In
ordine di apparizione:
ROSA
TERUZZI.
Il
ragionier Olivo
SIMONE
SARASSO.
Diecimila
pallottole
PAOLO
ROVERSI.
Sette
uomini d’oro
LUCA
CROVI.
Una
nuvola rosa
GIOVANNI
ZUCCA.
Due-Undici
a Milano
NICOLETTA
VALLORANI.
Duemila
e ottocento (quasi
una ballata)
ALAN
D. ALTIERI.
“J”
RICCARDO
BESOLA,
ANDREA FERRARI,
FRANCESCO
GALLONE.
E
tu dov’eri?
MASSIMO
PICOZZI.
Il
Bandito
MASSIMO
POLIDORO.
Il
caso Gardini
CRISTINA
CATTANEO.
Milano,
tra delitti e diritti
Undici racconti
sul filo della tensione, undici storie in giallo
che lasciano
con il fiato sospeso e una vena di inquietudine.
Perché sono
tutte vere
Ecco in esclusiva un video in cui Massimo Polidoro ci presenta il romanzo in questione:
Commenti
Posta un commento