"Ci sono realtà ad un passo da noi che abbiamo già dimenticato. Gianni Palagonia ce le restituisce con la forza del noir, la passione di un grande amore e la struttura avvincente di un grande romanzo" Carlo Lucarelli.
Gianni Palagonia è una persona semplice, umile ma determinata, un giorno, guardando la realtà che lo circonda, decide di non restare indifferente davanti alle ingiustizie, alle prepotenze e sopratutto a chi si guadagna da vivere in maniera disonesta. Lascia la comodità di una vita tranquilla e agiata per indossare la divisa e affrontare in prima linea la mafia.
Per leggere questo romanzo bisogna spogliarsi dei pregiudizi, come ha fatto il nostro protagonista, per riuscire a comprendere un popolo dalla storia travagliata e capire i meccanismi criminali che legano l’Aquila e la Piovra, ossia la mafia albanese e quella italiana.
Il Kanun è un codice millenario che ha resistito a imperi, guerre e rivoluzioni culturali. Tutt’oggi regola la vita sociale del popolo albanese tra cui gli aspetti di vita familiare come fidanzamenti e matrimoni, ma anche altri come la proprietà, il lavoro, le donazioni, il giuramento, l’onore, il risarcimento dei danni, i delitti infamanti e le vendette, tra cui anche le faide dei clan criminali. Con queste antiche leggi si deve confrontare un poliziotto italiano che si ritrova in un paese in cui il tempo sembra essersi fermato. Davanti a lui arriverà a materializzarsi questo mondo fatto di contraddizioni in cui convivono l’antico e il moderno, dove in passato si ascoltavano le canzoni di Sanremo di nascosto perché costituiva reato.
Un paese vittima di sé stesso dove gli onesti cercano di sopravvivere ai disonesti e dove la corruzione si insinua tra le maglie dello Stato. Palagonia si ritroverà a scontrarsi con problemi come la mancanza di mezzi e strumenti per portare avanti le indagini della polizia. Al suo fianco troverà il sostegno di molte persone di valore e di gente che resiste alle degenerazioni del capitalismo, persone che conservano valori e regole per loro sacre. Questa missione sarà anche l'occasione per il poliziotto di riscoprire quei sentimenti che credeva ormai sepolti negli anni di dura lotta alla mafia. Perché combattere la criminalità in prima linea per vent'anni significa spogliarsi di tutto, anche di quei sentimenti che ti rendono vulnerabile, come l'amore.
L'Aquila e la Piovra racconta di uno dei mestieri più difficili al mondo, quello di “un poliziotto giusto e onesto” che deve portare la luce in un oscurità che si fa sempre più grande, di un poliziotto che non si arrende mai e crede che i buoni sono tenuti a combattere il marcio sempre e ovunque.
Gianni Palagonia. Questo è il nome falso di un poliziotto vero, costretto a nascondersi dietro uno pseudonimo per proteggere se stesso e i propri congiunti. Componente di settori investigativi, ha maturato una notevole esperienza in importanti indagini dirette al contrasto della mafia, della criminalità organizzata, del terrorismo. È una voce ruvida di un uomo battuto ma non vinto, che ha pagato di tasca propria la sua ostinazione. I suoi libri sono stati pubblicati in Germania e Olanda.
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