Recensione Prendi la mia vita
Voto 6. Prendi la mia vita (Kiss me First) dell'esordiente Lottie Moggach edito da Nord è un romanzo che si potrebbe definire: thriller sociologico.
La scrittrice inglese pone l'attenzione sul complicato mondo delle relazioni al tempo di oggi. Un mondo in cui, ad un semplice gruppo di persone, si frappone il personal computer e tutti i social in esso contenuti.
L'autrice giunge alla provocazione più estrema: In questa epoca si potrebbe anche morire senza dare tanto nell'occhio. Si potrebbe morire senza far preoccupare i propri amici e genitori, basterebbe trovare un degno sostituto sui nostri social che ci sostituisce, mentre noi progettiamo con calma la nostra dipartita.
Un tema suggestivo messo su carta in maniera un po' macchinosa, per via dei lunghissimi ed avvolgenti capitoli.
Prendi la mia vita fa perno su due protagoniste principali: Leila e Tess. La prima dovrebbe prendere il posto della seconda sui social, facendo credere a tutti che Tess è ancora viva.
Tess infatti ha deciso di farla finita, e perciò si è affidata alla strana organizzazione Red Pill, di cui Leila fa parte. Ancora una volta importante è dunque il mondo del web, in cui sconosciuti possono mettere su organizzazioni davvero pericolose.
I punti forte del romanzo stanno nella costruzione delle protagoniste principali e nella nascita dell'idea, la quale non viene poi sviluppata in maniera "effervescente".
Tess e Leila hanno due caratteri agli antipodi. La prima, che conosceremo attraverso gli occhi di Leila, è una tipa sui generis, in grado di cambiare ragazzi come calzini, e in preda a continui sbalzi di umore.
Leila invece è l'emblema della tranquillità e dell'insicurezza. Una ragazza che si nasconde dietro lo schermo di un pc, non vivendo pienamente la sua vita sociale.
Sicuramente suggestiva sarà la "recitazione" e l'immedesimazione che dovrà attuare Leila per diventare Tess, nel momento in cui questa deciderà di uscire di scena definitivamente.
Prendi la mia vita è un romanzo che per diversi aspetti convince, ma delude per altri. A non entusiasmare, oltre alla struttura "logorroica", è la mancanza di colpi di scena e degni di nota. Quest'ultima nota è valida per gli amanti del thriller.
TRAMA: Leila ha sempre avuto difficoltà a fare amicizia e, fin da bambina, ha condotto un'esistenza solitaria, senza quasi nessun contatto umano. Ancora oggi, il suo unico legame col mondo è Internet. Ecco perché è la candidata ideale per far parte del cosiddetto Progetto Tess, organizzato dal carismatico moderatore di un forum. Dapprima scettica, Leila si convince a partecipare e, senza mai incontrarla di persona, memorizza ogni dettaglio della vita di una ragazza, Tess Williams: dalla sua canzone preferita al compleanno della madre, dalle allergie alimentari al nome del suo primo amore. Poi, una volta pronta, inizia a usare l'indirizzo di posta elettronica e i social network di Tess, facendo finta di essere lei. Anzi, diventando lei. Così, senza che nessuno dei suoi amici e parenti lo sappia, Tess può andare via, per sempre... Nel giro di qualche tempo, però, Leila viene contattata da un uomo che sostiene di conoscere un segreto gelosamente custodito da Tess, un segreto che instilla il seme del dubbio nella mente di Leila. E quello che doveva essere un nuovo inizio, si trasforma all'improvviso in un'ossessione e in una corsa contro il tempo per trovare la risposta alle domande che la tormentano. Chi è veramente Tess? Dov'è adesso? Perché ha deciso di scomparire?
AUTORE: Lottie Moggach
EDITORE: Nord
NAZIONE: Inghilterra
ANNO: 2015
PAGINE: 296
E' scritto davvero bene, e con tante parole. Il che non è poco, soprattutto per una alle prime armi. Però sì, piatto. Avevo dato le paracule tre stelle, quindi concordo col tuo sei :)
RispondiEliminaData l'idea iniziale, l'autrice poteva sviluppare un piccolo capolavoro e invece si arena un po' sul più bello...
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