Voto 6,5. The Treatment è un thriller belga diretto da
Hans Herbots, naturalmente ancora inedito in Italia.
La particolarità di questo film è il suo essere una trasposizione cinematografica del romanzo Il trattamento della scrittrice britannica Mo Hayder. Il libro, del 2001 edito da Longanesi, è il secondo della serie di Jack Caffery, protagonista simbolo della scrittrice.
Jack nel film diventerà Nick Cafmeyer, ispettore della polizia belga con un grosso peso del passato: la scomparsa di suo fratello Bjorn. Ciò accadde nel passato, all'epoca anche Nick era un bambino impossibilitato a risolvere la situazione.
I casi su cui deve indagare Nick hanno una certa analogia con il suo passato, in quanto ad essere prese di mira sono delle famiglie che vedono rapire sotto gli occhi il proprio figlio. L'impossibilità di intervento dipende dall'aggressione dell'assalitore che stordisce i parenti per accaparrarsi il piccolo della famiglia.
Ne Il trattamento aleggia forte la presenza del tema pedofilia: vedi il caso di Bjorn e i nuovi casi di scomparsa bambini. La storia in questione può essere assimilata a quella del mostro di Rostov che è tornata sul grande schermo grazie a Child 44. Gli aspetti simili constano oltre che nell'aggressione nei confronti di minori, anche negli atti di cannibalismo e nell'ambientazione in cui sovente appare un passaggio treni, luoghi amati molto dal mostro di Rostov.
Enigmatica anche la figura del troll, più volte citata dai bambini gli unici in grado di vederlo. Il troll è una figura mitologica molto spesso gigante, maligna e puzzolente che appunto rapisce i bambini dalle famiglie.
Gli indizi a disposizione dell'ispettore Cafmeyer non saranno solidissimi e molta fatica dovrà fare per mettere insieme i pezzi del puzzle.
The Treatment è un thriller che funziona bene soprattutto nella messa in scena e nella creazione della suspense. Il tema pedofilia/sequestro minori non è originalissimo, ma viene ben arricchito attraverso la costruzione di figure di folclore, vedi appunto la figura del Troll.
Anche sul versante detective non abbiamo elementi di spicco, in quanto Nick Cafmeyer è il solito ispettore in gamba con il solito peso nell'anima, tuttavia sempre meglio puntare sull'usato sicuro in un campo in cui è difficile venir fuori dal solito stereotipo.
Nel complesso dunque un film valido che mette in scena una buona storia thriller.
bello, mi è piaciuto parecchio, son contento che l'hai gradito...
RispondiEliminaSi un thriller che andrebbe proposto anche da noi...
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