Guarda come si uccide è il nuovo romanzo di
Ivo Tiberio Ginevra, pubblicato dalla casa editrice I buoni cugini di proprietà dello stesso scrittore siciliano.
Si tratta di un racconto rapidissimo ed adrenalinico di 134 pagine, in cui sono presenti serie riflessioni sulla realtà siciliana.
Trattandosi di un thriller poliziesco ambientato in Sicilia, il tema portante non poteva che essere quello della mafia. La mafia vista come una cosa seria, senza scrupoli, a cui tutti si devono piegare.
Ma la mafia è anche uno "status symbol" a cui molti aspirano, tra questi va citato Giuseppe Ingrassia, detto Don Pinuzzo.
Pinuzzo non è un mafioso, bensì figlio di uno dei più potenti boss mai esisti. Pinuzzo vive nella leggenda del padre, essendo rispettato da tutti ma temuto da nessuno. Vorrebbe far parte della mafia locale per sentirsi veramente un boss.
Questo micro-mondo verrà approfondito a dovere, attraverso una serie di eventi a catena che riguarderanno Pinuzzo ed appunto i mafiosi locali.
A fare da contraltare a questo scenario c'è il mondo dei ragazzini. Un universo "puro" in cui ci si sfida a colpi di coraggio. Calogero, Ninni ed altri ragazzini dovranno esplorare una clinica abbandonata per mostrare le loro virtù da uomini.
Anche qui lo scenario tranquilla iniziale subirà una svolta drastica.
Guarda come si uccide è davvero un racconto gustoso in cui nulla viene lasciato al caso. La trama elaborata da Ginevra è meticolosa e ad incastri, i personaggi sono vivi, simpatici e/o antipatici a seconda delle circostanze.
La storia è considerabile una metafora sul coraggio che ci vuole per affrontare la mafia. Una guerra sul luogo contro i prepotenti, sempre pronti a sporcare coscienze e luoghi pubblici.
Per sconfiggere questi soprusi ci si deve sporcare, sguazzando nel fango e poi sparire come fantasmi, perché la ragnatela mafiosa è ben estesa e conosce la vendetta.
P.S. Se andate in Sicilia state lontano dai cani, altro che banane di Benigni :D
TRAMA: Chi di voi non ha mai fatto una prova di coraggio con gli amici d'infanzia? Sicuramente pochi. In "Guarda come si uccide" Calogero e Ninni hanno il coraggio di farla, ma all'interno di quella vecchia clinica abbandonata, il solo coraggio non basta! E Giuseppe Ingrassia detto Pinuzzo, perché vuole diventare un uomo di cosa nostra a qualunque costo? Il cuore impazzito di Calogero ha ripreso a fare gli straordinari. Si sporca di sangue, ma non importa. Capisce subito che è proprio ridotto male. Molto male. Sembra che non abbia nulla di sano e poi tutto quel sangue lo confonde. Non sa cosa fare. Si sente inutile. Allora fa l'unica cosa che un bambino di 12 anni sa fare. Piange, gemendo forte. Incantato nel ripetere l'unica parola possibile in questi casi: "Dio" e poi l'altra che ha un senso nella vita: "Mamma".
AUTORE: Ivo Tiberio Ginevra
EDITORE: I buoni cugini
NAZIONE: Italia
ANNO: 2015
PAGINE: 134
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