Voto 5,5. Quando uscì il romanzo
I misteri di Wayward Pines di Blake Crouch, in Italia già si parlava di una futura trasposizione in serie tv con Matt Dillon.
Il 2015 finalmente ecco arrivare nel nostro paese tale serie, composta da dieci puntate della durata di 40/45 minuti.
Una precisazione va fatta prima dell'introduzione a questa serie. Ad esempio se aveste intenzione di leggere i romanzi, il mio consiglio è quello di terminare la trilogia di Crouch prima di vedere la serie prodotta da Shyamalan. La motivazione sta nel fatto che la serie riassume in qualche modo i tre romanzi, con dunque numerose omissioni.
Nonostante ciò la serie Wayward Pines riesce a comunicare tutto quello che c'era nelle pagine scritte da Crouch, anche se la messa in scena è alle volte piuttosto discutibile.
Ne viene fuori dunque un prodotto frettoloso, che in poco tempo manda in frantumi tutta la suspense che il primo romanzo aveva saputo creare. Primo romanzo migliore della trilogia.
Per chi ancora non conoscesse la serie, la trama narra di Ethan Burke agente federale alla ricerca di due colleghi scomparsi. Per sua sfortuna Burke giunge a Wayward Pines, una stranissima cittadina in cui la vita sembra scorrere alla perfezione.
Da qui cominceranno una serie di stranissime vicissitudini che condurranno Burke alla scoperta di strani segreti.
Come dicevo la serie ingloba i tre romanzi, concentrando ad esempio il libro
L'ultima città nel decimo ed ultimo episodio.
In linea di massimo la storia è identica, anche se ci sono notevoli differenze soprattutto nell'epilogo.
A differenza dei romanzi la serie perde moltissimo in efficacia, in quanto la compressione appare sin da subito evidente, facendo apparire Wayward Pines una storia in cui tutto accade troppo velocemente.
Si perde dunque lo spirito thriller per privilegiare l'assunto apocalittico e riflessivo sull'umanità. Ci si interroga se accontentarsi di quello che abbiamo o cercare delle risposte su dove siamo e chi siamo.
L'accostamento iniziale con Twin Peaks appare dunque una bestemmia, soprattutto perché Wayward Pines non è riuscito a giocarsi bene la carta del mistero, presente tuttavia nell'idea iniziale.
L'idea iniziale è fighissima, ma lo sviluppo - e in particolare il finale, con il bimbo odioso colpito a morte - sfiora il ridicolo. Cancellazione meritatissima, che dire. :)
RispondiEliminaProprio un genio il ragazzino. Cancellazione meritata anche perché sulla base dei romanzi non c'è più nulla da dire...
EliminaNon avevo troppi dubbi su una tua bocciatura, non conosco i libri ma questa serie naufraga troppo in fretta e si fa noia e si fa divertimento involontario. Insomma, tutto il contrario di un thriller ben fatto e sviluppato.
RispondiEliminaInfatti. Inizio molto promettente poi sfocia nella banalità, peccato perché l'idea non era male :)
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