Voto 4. Ormai nel mondo horror si cerca di spremere quanto si può da un film, generando sequel, prequel, spin-off e tanto altro.
Purtroppo come spesso accade, all'aumentare del numero dei film non corrisponde un miglioramento della qualità.
Ultimo caso da prendere come esempio è Insidious 3 diretto da Leigh Whannell, che esordisce alla regia.
Il film si potrebbe sintetizzare come l'ennesima storia di fantasmi, in cui uno spirito si prende "gioco" di una ragazzina.
Insidious 3 comincia infatti dalla storia di Quinn Brenner (Stefanie Scott), desiderosa di parlare per l'ultima volta con sua madre defunta. Purtroppo il contatto che stabilisce è con una presenza demoniaca che la disturberà per gran parte della pellicola.
La storia di Quinn è comunque al servizio di quella di Elise Rainier (Lin Shaye), medium già conosciuta in Insidious. Elise è una donna sola dopo la perdita del marito suicida, reticente ad aiutare la ragazza almeno nella fase iniziale. Sicuramente la storia di Elise è meno banale rispetto a quella di Quinn, piuttosto prevedibile e poco entusiasmante.
Tuttavia dopo la presentazione dei personaggi, il film è un'accozzaglia di situazioni al limite del ridicolo ed un finale che cerca di salvare il naufragio puntando sul sentimentalismo; l'operazione è purtroppo un fallimento...
Bruuutti!
RispondiElimina(cioè, brutto: il primo mi era piaciuto molto, il secondo così così) :)
EliminaIo tra i tre ho preferito il secondo...
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