Recensione La stagione degli innocenti
Voto 7. Proclamato in patria come il miglior esordio letterario del 2013, è uscito in Italia in questo 2015: La stagione degli innocenti di Samuel Bjork.
Il titolo italiano potrebbe richiamare Il silenzio degli innocenti, del quale La stagione degli innocenti prende soltanto il tema: ovvero thriller con serial killer.
In Norvegia un assassino si diverte ad uccidere delle povere bambine, vestite e ritrovare come bambole.
Chi è questo sadico killer? Perché prende di mira delle bambine?
Il compito di scoprire l'identità dell'assassino seriale spetterà agli investigatori: Mia Kruger e Holger Munch.
Proprio questa strana coppia sarà il punto di forza del romanzo, che si caratterizza come un thriller abbastanza consueto nonostante i diversi cambi di scena e le atmosfere torbide.
Mia è una donna depressa, disagiata ed isolata. Dopo la morte per overdose di sua sorella, Mia ha scelto di morire lentamente, passando le sue giornate in apatia senza nessun obiettivo.
Holger è stato lasciato da sua moglie e cerca di innamorarsi nuovamente; nel frattempo si dedica a sua figlia e sua nipote.
Protagonisti dunque che portano un mix di novità e tradizione nel mondo thriller, ma che ben si "sposano" nel contesto architettato da Bjork.
La descrizione della vita dei due personaggi sarà minuziosa ed ottimamente approfondita, chiaro segnale che i due diverranno senza dubbio protagonisti di altre vicende dello scrittore.
La storia thriller, come detto, è abbastanza consueta ma tuttavia ben raccontata e con buon ritmo e suspense. Il romanzo infatti si divora in pochi giorni, nonostante la grossa mole (490 pagine).
TRAMA: Nel folto di una foresta norvegese immersa nel silenzio, c'è qualcosa di inatteso. Qualcosa di crudele. La giovanissima vittima è impiccata a un albero e ha al collo l'unica traccia lasciata dall'assassino: un cartello con scritto "Io viaggio da sola". La gravità del crimine spinge la polizia di Oslo a riaprire una speciale unità investigativa, la più efficace ma anche la più irregolare, e a richiamare in servizio il veterano Holger Munch. Sovrappeso, divorziato, solitario e appassionato di enigmi, Munch è un uomo all'apparenza gioviale che però dentro di sé nasconde un abisso. Ma è anche il secondo miglior investigatore della polizia norvegese. Il migliore in assoluto è la sua collaboratrice, Mia Krüger, e Munch sa di aver bisogno di lei per venire a capo di quel terribile enigma. Ma deve riuscire a convincerla a tornare in azione. Mia infatti sta attraversando il momento peggiore della sua vita. Eppure, anche nella più cupa disperazione, niente può fermare le sue capacità di intuizione. È lei a cogliere l'indizio che era sotto gli occhi di tutti e che nessuno ha visto, il segno più terrificante lasciato dal killer. Un segno che non lascia spazio a dubbi: questa vittima è soltanto la prima di una lunga serie. Solo Mia e Holger possono impedire che la fine dell'inverno diventi una strage di innocenti, soltanto loro possono fermare una mano omicida che presto colpirà vicino... Molto vicino.
AUTORE: Samuel Bjork
EDITORE: Longanesi
NAZIONE: Norvegia
ANNO: 2015
PAGINE: 490
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