Un delitto efferato, perpetrato con ferocia in un anonimo condominio della periferia romana, forse ultimo atto di un dramma familiare, forse un gesto folle figlio della notte più torrida dell'estate. Un diario, vecchio di sessant'anni, che tra la sue pagine ingiallite potrebbe nascondere i perché della tragedia. I misteri di un angolo d'Italia, sconosciuto ai più, dove ancora oggi si parla greco. Due sorelle, Rosa e Saveria, fisicamente una lo specchio dell'altra. Saveria vive in un mondo irreale, crede agli spiriti e sente le Voci. Rosa è concreta, spietata e volitiva: se non può raggiungere l'onnipotenza da sola, vuole almeno diventare la moglie di Dio. Tra loro, un rancore che si perpetua nei decenni nutrendosi di se stesso. Faide familiari, stragi che si tramandano come favole e fiabe che bruciano le orecchie di chi le ascolta. Un romanzo che nella quotidianità che si fa Storia affronta le origini di quel fenomeno, non solo criminale, che oggi chiamiamo ’ndrangheta.
FRANCESCO GRASSO Classe 1966, ingegnere, vive a Roma. Ha pubblicato i romanzi Ai due lati del muro e 2038: la rivolta (Mondadori) Il baratto (Perseo), Enea (Stampa Alternativa), Il re bianco del Madagascar (Ensemble) fresco vincitore del premio letterario Città di Ciampino organizzato dall'associazione Mondoscrittura, Come un brivido nel mare (Nemo), Il matematico che sfidò Roma (Edizioni 0111) e l'antologiaDiffidate degli originali (Delos Books). Le sue opere hanno avuto numerosi riconoscimenti letterari, tra cui 2 Premi Urania.
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