Recensione La gemella silenziosa
Voto 5. La gemella silenziosa è un thriller a tinte paranormali scritto da S. K. Treymane ed edito da Garzanti. Un lavoro ben recensito e abbastanza apprezzato online; a me invece non ha convinto pienamente.
La storia parla di una famiglia apparentemente normale: mamma Sarah, padre Angus e figlie gemelle Lydia e Kirstie. Noi purtroppo li conosceremo dopo un grosso dramma: la morte della piccola Lydia precipitata dal balcone. Da allora naturalmente la vita della famiglia è distrutta, sconvolta. Per dimenticare tutto, i tre superstiti decidono di trasferirsi dalla caotica Londra ad una tranquillissima isola semi-deserta in Scozia.
Ma il dolore è impossibile sommergerlo cambiando semplicemente abitudine, perciò la permanenza sull'isola si rivela un vero disastro, tanto che Kirstie pensa di essere Lydia.
Possibili spoiler
Ok, ci può stare che una gemellina sopravvissuta pensi di essere la sua gemella morta; vuoi per il senso di colpa, vuoi per diversi altri motivi. Quello che meno ho condiviso del romanzo è il senso di confusione della madre Sarah circa questo avvenimento. Il non saper identificare due gemelle identiche è naturalmente possibile, ma evitare di prendere precauzioni al riguardo mi è sembrato davvero eccessivo. Al termine della storia potremo comprendere lo smarrimento di Sarah, ma per troppe pagine il senso di un'arrampicata sugli specchi da parte dell'autrice appare evidente. Tutto ciò mi ha creato un senso di fastidio nella lettura, banalotta nelle prime pagine e che cerca di creare spiegazioni logiche nell'epilogo.
Prolisse poi alcune parti, narrateci con il punto di vista soggettivo di Sarah e la sua confusione circa l'identità della gemella sopravvissuta. Proprio il tema di fondo non mi ha convinto al 100% in quanto evitabile a priori con semplicissimi provvedimenti d'identificazione; debole anche tutto il castello che ha portato alla morte della piccola.
TRAMA: A Sarah piace il silenzio assoluto della sera che avvolge l'isola di Skye. Le piace muoversi piano nella penombra e accarezzare delicatamente i biondi capelli della sua bambina di sette anni, Kirstie, che si è appena addormentata. Mentre osserva le sue manine che stringono il cuscino, Sarah ripensa a quando quelle mani si stringevano a quelle, identiche, della sorella gemella Lydia. Niente le distingueva: stesse lentiggini, stessi occhi azzurro ghiaccio, stesso sorriso giocoso. Ma, un anno prima, Lydia è morta improvvisamente e ha lasciato un vuoto così grande che ha costretto Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti su quell'isola nel mare della Scozia. Lì, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah sente che lei, la bambina e suo marito Angus potranno forse ritrovare la serenità. Eppure, mentre si avvicina l'inverno, Kirstie è sempre più strana. Diventa silenziosa, riflessiva, stranamente interessata a cose che prima non amava. Sempre più simile a Lydia, la gemella scomparsa. Quando un giorno si scatena una violenta tempesta, Sarah e Kirstie rimangono isolate. Nel buio, col solo mugghiare del vento ad ascoltarle, Kirstie alza gli occhi e sussurra: "Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io". Sarah è devastata e il tarlo del dubbio comincia a torturarle l'anima. Cos'è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?
AUTORE: S. K. Tremayne
EDITORE: Garzanti
NAZIONE: Regno Unito
ANNO: 2015
PAGINE: 307
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