Dopo Il cavallo di ritorno, torna il commissario Peppenella in una nuova indagine surreale e tragicomica. Un romanzo giallo dalle emozioni forti capace di scuotere l'animo del lettore e non lasciarlo indifferente. Gesù Cristo, Ponzio Pilato, Giuda Iscariota e la Maddalena... non sono esattamente i personaggi biblici e nemmeno le statuette del presepe che affollano i vicoli di Napoli. Sono i soprannomi di criminali incalliti e senza scrupoli che turbano i sogni del commissario Peppenella, sempre più solo e trasandato. La luce invece è quella elettrica, staccata a casa del commissario a causa di un contatore taroccato in una città taroccata, Napoli, dove niente e ciò che sembra e tutto si confonde: lecito e illecito, ladri e onesti, suore e prostitute, legge e anarchia, dando vita ad una casba folle e intricata che rischia di far impazzire il povero Peppenella. “Una sera di dicembre all'Hotel Desperado entra un uomo senza documenti. Si guarda intorno tutto impaurito, va alla reception e dice al portiere: «Mi manda Gesù Cristo!» Carmine, il portiere, lo squadra e replica: «E a me mi manda la Madonna di Pompei. Senti, io sto qua per lavorare, fa freddo, mi fa male la testa e tu vuoi pariare!» «Assolutamente no! Mi manda veramente Gesù Cristo.» «Ma veramente Gesù Cristo Gesù Cristo... o qualcuno che dice di essere Gesù Cristo?» «Uno che lo chiamano Gesù Cristo, non so se mi spiego! » «E me lo dicevi prima!» «Ma se è mezz'ora che sto dicendo che mi manda Gesù Cristo!»”
Inizia così l'ultimo romanzo di Peppe Lanzetta, La luce sia con voi, seconda avventura letteraria con protagonista il commissario Peppenella più che un investigatore una vittima degli eventi surreali che accadono soltanto in una città come Napoli, malata e ammaliatrice allo stesso tempo. Ancora una volta le indagini prendono il via da una morte inusuale, una donna milanese morta in uno squallido hotel del napoletano mentre praticava un gioco erotico, per proseguire in una serie di vicende sorprendenti al centro delle quali c'è Gesù Cristo..., un losco criminale italo-albanese che opera nei sobborghi della città. I suoi complici sono suore cocainomani, usurai e canaglie di ogni specie che si dedicano a ogni tipo di nefandezze, come può un commissario stanco, obeso e a cui hanno staccato anche la corrente elettrica fermare tutto questo? I personaggi del libro hanno il volto stesso della città, tragici e disperati ma con in fondo una profonda umanità e sopratutto un grande bisogno d'amore. Peppe Lanzetta come in un dipinto disegna pagina dopo pagina, un giallo grottesco e surreale dalle atmosfere cupe e malinconiche senza rinunciare mai all'ironia. Irresistibili i dialoghi tra i personaggi, su tutti quelli tra il commissario juventino, e i due appuntati Caputo e Martusciello tifosi del Napoli. Il colpo di scena finale fa sì che i protagonisti si ritrovino a fare i conti con il loro passato, i propri sentimenti e persino la propria fede calcistica. Peppe Lanzetta (Napoli, 1956) è scrittore, attore e drammaturgo. Attore e autore anche per cinema e televisione, la sua ultima apparizione è nel filmSpectre, il 24esimo della saga di James Bond. Ha collaborato come autore di testi con vari musicisti tra cui: Edoardo Bennato, Tullio de Piscopo, James Senese, Enzo Avitabile, Joe Amoruso, Rino Zurzolo, e Franco Battiato. Ha vinto con Malaluna il premio Olimpici del Teatro 2004. Ha pubblicato tra gli altri per Feltrinelli, Baldini e Castoldi e Garzanti. Per Edizioni Cento Autori sono usciti i romanzi Sognando l’Avana (2013) e Il cavallo di ritorno. La prima indagine del commissario Peppenella (2014) e le antologie Figli di un Bronx minore (2014) e L’isola delle femmine. 22 racconti sul femminicidio (2015).
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