Blak-Eyed Susan è un thriller edito da Newton Compton che ha scalato le classifiche di almeno 12 paesi; un romanzo statunitense pronto già a diventare un film.
Un thriller psicologico ambientato per largo tempo nella mente di Tessa Cartwright, una donna adulta ormai ma con un nefasto passato alle spalle. Tessa è infatti stata buttata in una fossa comune accanto ad ossa di altre ragazze; fortunatamente Tessa è sopravvissuta al serial killer, il quale soggiorna in carcere e prossimo alla pena di morte. Tessa infatti ha riconosciuto in Terrel il serial killer che gli ha rovinato la vita. Proprio mentre Terrell sta per essere giustiziato, compaiono delle margherite gialle nei pressi della abitazione di Tessa. Questi fiori fanno sorgere dei dubbi a Tessa sulla real colpevolezza di Terrell, le margherite gialle sono un chiaro indizio del rapimento...
Gli occhi neri di Susan è un romanzo che parte dalle conseguenze di una storia già conclusa nel passato: Tessa è sopravvissuta, il colpevole è stato arrestato. Cosa altro ci potrà raccontare Julia Heaberlin?
La scrittrice parte dunque da una storia già sviluppatasi per mettere in dubbio tutto quanto è accaduto. Terrel è veramente il colpevole? Le margherite significano davvero qualcosa? Tessa e sua figlia possono dormire sogni tranquilli?
Queste sono le domande che troveranno risposta nel corso della storia. L'autrice si avvale di una forma narrativa ormai largamente utilizzata nei romanzi thriller: l'alternanza tra presente e passato. Nel 1995 conosceremo una Tessie scossa, appena sopravvissuta ad un tremendo episodio. Tessie cercherà di sgomberare la sua mente dalle voci delle altre ragazze (Susan), di recuperare vista e sicurezza attraverso un percorso psicologico molto intenso. A darle supporto ci sarà la sua amica del cuore Lydia, un'appassionata di storie horror/thriller.
Nel presente Tessie valuterà la reale colpevolezza di Terrell, rimettendo in dubbio tutte le percezioni avute nel 1995.
Gli occhi neri di Susan è un romanzo in cui è difficile immergersi almeno inizialmente. I primi capitoli monotematici scorrono abbastanza lenti e prolissi. La storia comincia a prendere ritmo ed interesse verso la fine, in cui l'autrice cambia anche l'alternanza narrativa servendosi di altri personaggi.
Resta comunque un romanzo interessante che parte da un finale per ricostruire una nuova storia....
TRAMA: Tessa Cartwright, sedici anni, viene ritrovata in un campo del Texas, sepolta da un mucchio di ossa, priva di memoria. La ragazza è incredibilmente sopravvissuta a uno spietato serial killer che ha ucciso tutte le altre sue giovani vittime per poi lasciarle in una fossa comune su cui pianta dei particolari fiori gialli. Grazie alla testimonianza di Tessa, però, il colpevole finisce nel braccio della morte. A quasi vent'anni di distanza da quella terrificante esperienza, Tessa è diventata un'artista e una mamma single. Una fredda mattina di febbraio nota nel suo giardino, proprio davanti alla finestra della sua camera da letto, un fiore giallo, che sembra piantato di recente. Sconvolta da ciò che quell'immagine evoca, Tessa si chiede come sia possibile che il suo torturatore, ancora in carcere in attesa di essere giustiziato, possa averle fatto trovare un indizio così esplicito. E se avesse fatto condannare un innocente? L'unico modo per scoprirlo è scavare nei suoi dolorosi ricordi e arrivare finalmente a mettere a fuoco le uniche immagini, nascoste per tanti anni nelle pieghe della sua memoria, che potranno davvero riportare a galla la verità...
AUTORE: Julia Heaberlin
EDITORE: Newton Compton
ANNO: 2016
PAGINE: 335
Sarà la mia prossima lettura! Mi ispira tantissimo! Non vedo l'ora di vederlo anche sul grande schermo! :)
RispondiEliminaPasserò a leggere la tua recensione allora ;)
EliminaL'ho visto in libreria, ma al momento mi concentro su letture più classiche (è un secolo che devo finire Kitchen della Yamamoto). Grazie per la dritta!
RispondiEliminaDi nulla ;) io invece resto sempre fedele al genere thriller/giallo :D
EliminaLetto... mi ha parecchio delusa se non per le ultime 50 pagine che hanno preso corpo.
RispondiEliminaNella parte precedente mi sono ritrovata annoiata e poco coinvolta!
Più o meno quello che ho detto nella recensione :) prolisso inizialmente interessante nel finale...
EliminaYesss!
EliminaCiao, concordo con voi sul giudizio. Anzi, dopo la prolissa costruzione iniziale, la corsa finale mi ha quasi infastidita. Ho trovato forzata l'accelerazione degli ultimi capitoli e mi é mancata una vera e propria ricostruzione dell' "evento". Detto ciò per essere un romanzo d'esordio é senz'altro interessante e credo che per l'autrice sia una buona base da cui partire per affinare alcuni aspetti e migliorare.
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