Oggi a recensire
La voce dell'acqua su 50/50 Thriller è
Anaëlle Hailey, nuova collaboratrice e già blogger per La Stramberga d'Inchiostro. Una voce nuova ma matura per il mondo thriller nonostante la sua giovane età. Gustatevi la sua recensione...
“L’acqua è la forza che ti
tempra, nell’acqua ti ritrovi e ti rinnovi.”-
Eugenio Montale
La voce dell’acqua di Stefano
Mazzesi è il primo e-book edito da Clown Bianco, neonata casa
editrice di Ravenna.
L’autore
tramite un thriller che potremmo definire quasi “paranormale”,
narra la vicenda di un adolescente e della sua insolita abilità. La
storia è ambientata in una città anonima e grigia, contornata da
palazzi altrettanto cupi. È in uno di questi tristi edifici che vive
il nostro protagonista, Tommaso. Nonostante il suo punto di vista
suggerisca che la sua vita ruoti attorno ai comuni problemi
adolescenziali, Tommy non è un ragazzo come gli altri. A renderlo
unico è infatti il suo “potere”, l’udire le voci nell’acqua.
Quando Alina viene brutalmente assassinata sarà il suo stesso dono a
aiutarlo a fare un po’ di chiarezza sul movente e l’assassino
stesso.
La ricerca della verità tuttavia non è facile ed è
anche lo stesso Mazzesi a rendere il tutto più stuzzicante.
Sparpagliando un po’ di indizi qua e là porta il lettore a credere
di sapere quale sia l’identità del killer e i moventi che lo hanno
spinto a commettere tale atrocità. A pochi passi dalla meta accadde
l’impensabile e quando tutto sembra essersi risolto, con uno stile
di narrazione fluido e coinvolgente, regala un finale imprevisto,
portando a chiedersi come sia sfuggito un dettaglio del genere. Il
colpevole è sempre stato sotto il naso di tutti. Mascherato da
agnello, il lupo, si sfila il costume e al momento più opportuno, in
questo caso al finale, svela ciò che è sfuggito durante la
lettura.
Nonostante la fila di sospettati apparsi al cospetto
del lettore, questo romanzo –per certi versi- si è avvicinato a
una partita di Cluedo finita male, dove il giocatore ormai esausto,
le tenta tutte esponendo le più improbabili delle ipotesi. Nessuna
delle quali si è mai avvicinata alla verità e questo è stato il
mio caso. Lo scrittore è stato così abile a tessere la sua tela,
permettendomi di divorare la storia in un sol boccone. In questa
“favola” un po’ assurda il messaggio appare chiaro: siamo
sicuri di conoscere bene le persone che ci circondano, coloro che
amiamo e che più rispettiamo?
TRAMA:
Tommy ha quindici anni, veste sempre di
nero, porta i capelli lunghi, indossa catene e borchie e ascolta
musica black metal. E sente le voci dell’acqua. Trascorre ore sotto
il getto della doccia: l’acqua gli racconta le cose senza
tralasciare nulla, sale e scende nelle tubature e durante il tragitto
raccoglie le voci e i suoni del Palazzone.
Quando Alina viene uccisa, tutti sono
convinti che il colpevole sia Romano, l’uomo per cui lei lavorava
come badante, un violento che ha già ucciso in passato. Ma Tommy sa
che non è stato lui, perché nell’acqua ha sentito la voce
dell’assassino. Nessuno gli crede, neppure l’amico del cuore
Nico. Neppure suo padre. Quando la voce dell’assassino diventa una
faccia, Tommy crede che sia tutto finito. Ma non è così e, come uno
tsunami, la verità spazzerà via il suo mondo.
AUTORE:
Stefano Mazzesi
EDITORE:
Associazione Culturale
Clown Bianco
NAZIONE:
Italia
ANNO:
2016
PAGINE:
52
Anaëlle Hailey
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