Recensione Sentenza di morte
Sentenza di morte di
Andreas Gruber edito da
Longanesi è un thriller che mi ha affascinato sin dalla sua trama. Per rendervi partecipi di questa mia "attrazione", ecco la
sinossi ufficiale del romanzo:
Dintorni di Vienna, notte. La sagoma che compare fra gli alberi del bosco sembra un fantasma, evanescente e sottile, ma non lo è.
"La schiena della ragazza era stata ricoperta di tatuaggi terrificanti. Fuoco, sangue, angeli, denmoni, supplizi. Quelle immagini rimandavano a qualcosa... L'Inferno di Dante."
"Lo stile è veloce, la trama avvincente e piena di colpi di scena imprevedibili" - Sebastian Fitzek
È reale, Clara, ma è smagrita, sconvolta, tanto sotto shock da non riuscire più a parlare. Non può raccontare cosa le sia successo durante l’ultimo anno: dodici mesi che l’hanno vista sparire dal mondo, tanto che nessuno sperava più di rivederla viva. Eppure, sulle prime non presenta alcun segno di violenza… Fino a quando viene fatta una scoperta sconcertante: qualcuno le ha tatuato su tutta la schiena delle immagini tratte dall’Inferno di Dante. Ma senza la sua testimonianza, è un caso impossibile da risolvere. O così sembra… Intanto a Wiesbaden, in Germania, una giovane e ambiziosa agente, Sabine Nemez, viene ammessa al corso del Dipartimento investigativo federale, sotto la guida di Maarten Sneijder, un abilissimo profiler olandese che come metodo di studio affida ai suoi studenti una serie di cold ¬case da risolvere. Sabine si trova così a dover indagare al fianco di Sneijder su tre casi particolarmente cruenti, che non hanno niente in comune. Forse. Perché forse invece c’è in gioco molto di più di un corso di formazione, e toccherà proprio a Sabine e a Sneijder evitare che altre vite siano orrendamente spezzate, che altre giovani donne cadano vittime del maniaco ossessionato dalle opere di Dante…
Basterebbe lo sponsor di Sebastian Fitzek, uno dei miei autori preferiti, per fiondarsi su questo romanzo. A rincarare la dose ci sono i rimandi all'Inferno di Dante, da tempo infatti cercavo un romanzo thriller che parlasse dell'inferno dantesco, cosa che non fece a suo tempo l'Inferno di Dan Brown.
A dire il vero il mondo di Dante anche in questo romanzo non costituisce il plot principale e si limita soltanto ai tatuaggi sulla schiena ed al modus operandi del killer. Peccato!!!
Tuttavia Sentenza di morte è davvero un bel thriller, un romanzo che si lascia leggere con piacere e che intriga molto il lettore.
Scritto in maniera semplice, la storia di Gruber (scrittore viennese) fa leva su due protagonisti principali: Sabine Nemez e Melanie Dietz.
La prima è una studentessa del BKA, un dipartimento in grado di formare efficienti profiler. A governare il corso è il supponente Maarten S. Sneijder che presenta ai suoi allievi diversi casi di efferati omicidi insoluti.
In questa parte l'autore costruisce un buon approfondimento sulla mente criminale, sul modo di interagire con i presunti killer ed arrivare alle soluzioni dei casi. Assisteremo insieme a Sabine ad interessanti lezioni thriller, prima di poter affrontare sul campo i mostri.
Il mondo della procuratrice Melanie Dietz non ha bisogno di lezioni ma di praticità. Melanie infatti dovrà dare sostegno a Clara, una ragazzina fuggita dalle grinfie di un maniaco che le ha tatuato tutta la schiena con le immagini dantesche. Clara è naturalmente sotto shock e sarà difficile "estorcerle" informazioni sul suo rapitore.
Circa 600 km dividono le due protagoniste di Sentenza di morte. Sabine vive in Germania e Melanie in Austria. Le due storie corrono su binari paralleli che inizialmente non si toccano affatto.
Andreas Gruber è davvero bravo nel rendere le due macro-storie ugualmente interessanti, sino ad un finale ricco di colpi di scena.
Manca forse un approfondimento caratteriale che renda le protagonisti davvero originali rispetto al resto del panorama, così come resta un'occasione sprecata il non aver insistito maggiormente sui tatuaggi infernali.
Sentenza di morte resta comunque un ottimo thriller da leggere rapidamente nonostante la mole di pagine...
AUTORE: Andreas Gruber
EDITORE: Longanesi
NAZIONE: Austria
ANNO: 2016
PAGINE: 512
Commenti
Posta un commento