Recensione La vedova
Voto 6,5. La vedova rientra ancora una volta nella categoria dei romanzi thriller più pubblicizzati. Edito da Einaudi, il libro di Fiona Barton è balzato in cima a tutte le classifiche, sponsorizzato da proclami vari, vedi ad esempio quello de The Observer: "Il thriller dell'anno".
Nonostante la navigata esperienza in fascette promozionali, è innegabile la curiosità verso i thriller fenomeno che sempre più spuntano come funghi.
La vedova di Fiona Barton è un buon thriller, nulla di eccezionale aggiungerei.
Il romanzo è un alternarsi di punti di vista, a seconda del protagonista coinvolto in prima linea in quel capitolo.
Narratrice in prima persona è Jean, la rinomata vedova. Jean è la moglie dell'ormai defunto Glen Taylor, mostro sbattuto in prima pagina per il rapimento della piccola Bella.
Jean è una donna gelida, fredda, impassibile ad ogni avvenimento. La curiosità della massa è quello di conoscere il punto di vista di Jean sulla vicenda che ha visto protagonista Glen anni prima.
Jean era a conoscenza delle perversioni del marito? Ha collaborato al rapimento della bambina?
In prima linea a carpire questi segreti ci sarà la giornalista Kate Walters del Daily Post. Una brava insomma, che insegue lo scoop del periodo, ovvero intervistare la vedova. Kate utilizzerà tutto il suo charme per tirare dalla sua parte Jean e sottrarla agli altri sciacalli in giacca e cravatta.
Il terzo punto di vista è quello dell'ispettore: Bob Sparkes. Un uomo ossessionato dal caso di Bella, un uomo che ha sempre creduto nella colpevolezza di Glen, difficile da dimostrare.
La vedova è un prodotto thriller un po' particolare, difficile da spiegare la strategia dell'autrice. Mi spiego meglio, il romanzo inizia dalla fine: sappiamo che Glen è il mostro ed è morto; nel corso dell'indagine dovremo scoprire se questa fine era quella giusta o ci sono stati errori investigativi.
Il potere sembra tutto in mano alla vedova, l'unica in grado a conoscere e nascondere la verità sulla sorte di Bella. Il compito di scoprire la versione ufficiale del caso spetta a Kate Walters e Bob Sparkes, le nostre fonti più attendibili.
Il romanzo oscilla come ormai di moda tra più spazi temporali, non seguendo però un ordine preciso, quindi occhio alle date ad inizio di ciascun capitolo.
Nonostante la buona suspense ed il giusto intrigo, La vedova risulta un po' piatto per tutta la parte del romanzo, non regalandoci nessun colpo di scena in grado di lasciare a bocca aperta il lettore.
Il tema di fondo è senz'altro quella del mostro in prima pagina, molto spesso il primo nome utile risultante nelle indagini. Una volta individuato il presunto colpevole tutti i fari infatti saranno puntati unidirezionalmente sul soggetto in questione, escludendo a priori altre alternative.
TRAMA: Lo hanno visto tutti, il mostro, sbattuto in tv e sulle prime pagine dei giornali. Era accusato di un crimine raccapricciante, ma adesso che è morto, la verità finirà sepolta con lui. A meno che Jean, la vedova, la moglie devota che gli è sempre stata a fianco in tribunale, non si decida a parlare. A meno che Jean alla fine non decida di raccontare la sua storia.
AUTORE: Fiona Barton
EDITORE: Einaudi
NAZIONE: Usa
ANNO: 2016
PAGINE: 372
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