Progetto Kinetics è il romanzo d'esordio di Patrick Hemstreet,
neuroingegnere, imprenditore, inventore, medico di guerra e tante altre cose.
Il libro è edito da HarperCollins che inserisce nella sua collana thriller una
storia sicuramente differente da molte altre.
Per farvi capire bene di cosa parla vi posto la trama:
Neurologo idealista e
appassionato ricercatore, Chuck Brenton è sempre stato affascinato dalle onde
gamma, le più rare fra quelle prodotte dal cervello umano, ed è proprio dai
suoi studi che scaturisce un’idea rivoluzionaria: se gli impulsi elettrici
generati dai neuroni potessero essere imbrigliati per fare qualcosa di più che
inviare segnali luminosi o grafici durante un EEG? Se potessero far muovere
altri oggetti a distanza, magari tramite un’interfaccia meccanica che colleghi
la mente e il mondo esterno? Matt Streegman, matematico e docente del MIT,
capisce di poter fornire un contributo risolutivo al progetto e contatta il
neuroscienziato per offrirgli il proprio aiuto e proporgli di formare una
società. Nasce così la Forward Kinetics, e nel nuovo laboratorio comincia il
lavoro di sperimentazione sui soggetti prescelti. I risultati sono
strabilianti, ed è subito chiaro che abilità del genere potrebbero trasformare
il mondo, sostituire paura e sofferenza con pace e stabilità. Ma un gruppo di
individui senza scrupoli è deciso a impadronirsi di quei nuovi superpoteri e a
usarli per i propri scopi... tutt'altro che pacifici.
Siamo alle prese con
temi in stile Lucy, il film di Besson con Scarlett Johansson come protagonista.
Onde zeta, poteri telecinetici, capacità di manovrare oggetti e strumenti di
lavoro con la sola forza del pensiero.
Argomenti abbastanza
fantascientifici, ma spiegati in maniera davvero tecnica e veritiera in tutto
il romanzo. Siamo quasi in presenza di un vero studio di ricerca raccontato in
maniera romanzata, anche perché come vi accennavo in apertura lo scrittore
Hemstreet è un neuroingegnere.
Sicuramente nel
personaggio di Chuck Brenton immette molti dei suoi sogni e delle sue
competenze da amante della materia. In primo piano ci sono le potenzialità del
nostro cervello, mai ampiamente sfruttate. Una risorsa che permetterebbe di
fare cose straordinarie e semplificare notevoli moli di lavoro, o affrontare
situazioni estreme non affrontandole, ovvero non essendo sul luogo ma guidando
robot con la mente.
Questo in sintesi il
progetto messo su da Chuck, coadiuvato poi da Matt Streegman, un matematico più
cinico. I due fondano la società Forward Kinetics, in cui compaiono anche
diverse cavie, tutte ben informate sul loro compito.
A dire il vero dal
punto di vista della terminologia e degli argomenti il romanzo non è così
semplicistico. I dettagli tecnici abbondano, così come è elevata la minuziosità
nella descrizione della preparazione di tutto il progetto e dei singoli
esperimenti compiuti dal team.
Tutto questo potrebbe
dunque rallentare il ritmo, nonostante l'autore renda argomenti così complessi
alla portata di tutti.
Per lunga parte
l'autore però rimane imbrigliato sul mondo della preparazione,
dell'organizzazione della società e dei vari esperimenti. Essenziale direi per
rendere credibile e completa questa storia, meno stuzzicante se si considera
Progetto Kinetics un romanzo thriller.
In tutta la prima
parte manca infatti la suspense, il phatos e gli antagonisti che giungeranno a
metà storia. Troppo tardi?
No, anche perché
progetto Kinetcis è un thriller fantascientifico che deve colpire per la bontà
dei temi proposti dallo scrittore, davvero molto all'avanguardia e che se fossero
attuabili alla realtà cambierebbero il mondo...
AUTORE: Patrick Hemstreet
EDITORE: HarperCollins
NAZIONE: Usa
ANNO: 2016
PAGINE: 367
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