Come ben saprete è da poco uscito il nuovo romanzo di Charlotte Link: La scelta decisiva, edito da Corbaccio. Casa editrice che ringrazio per l'opportunità che mi ha dato di intervistare l'autrice tedesca su alcuni temi del suo nuovo romanzo.
Ecco l'intervista:
1. La scelta decisiva è un romanzo ambientato in più luoghi. Ha
vissuto in Francia e Bulgaria oppure si è documentata diversamente?
C.L: Ho una seconda casa nel sud della Francia, quindi è un luogo che conosco molto bene da tanto tempo. In Bulgaria invece non ho mai vissuto ma ci vado spesso per questioni di protezioni animali e sono dunque venuta in contatto con gente del posto.
2. Sullo sfondo del romanzo ci sono anche gli attentati
terroristici in Francia. Come si è approcciata a questo tema?
C.L: Mi trovavo in Francia in occasione di tutti e tre gli attentati così ho potuto toccare con mano come l'atmosfera di quei luoghi fosse improvvisamente mutata: erano diventati tutti nervosi, tutti impauriti. Avevo davanti un paese traumatizzato, non era possibile scrivere della Francia senza parlare degli attentati.
3. Nonostante il protagonista principale Simon, La scelta
decisiva è un romanzo corale. Come son nati i vari personaggi?
C. L.: I primi personaggi a nascere sono proprio Simon e Kristina durante una passeggiata solitaria francese in una giornata di pioggia. Mi son venuti in mente questi due personaggi che si dovevano conoscere in una maniera improvvisa. così son decollate le loro storie. Gli altri personaggi sono nati di conseguenza come di solito accade, improvvisamente cominciano a sorgere davanti alla mia scrivania.
4. Tra gli altri temi, c’è quello della famiglia moderna. La
scelta decisiva in qualche modo approfondisce
i rapporti del nuovo millennio?
C.L.: Si è proprio questa la questione, Simon infatti è divorziato, i suoi figli hanno un vice papà che vive con loro. Anche Nathalie ha perso il papà troppo presto. La famiglia moderna non è più necessariamente costituita da papà e figli, è qualcosa di totalmente diverse e nuovo, che ci piaccia o no questa è la realtà e la dobbiamo affrontare.
5. Alla serialità di storie e personaggi, lei preferisce la
storia singola che finisce con il libro. Quali sono le motivazioni?
C.L.: E' molto più interessante, a me piace tantissimo inventare nuovi personaggi, anche se a dire la verità in maniera discreta in diversi libri ho ripreso alcuni personaggi secondari. In generale la storia dei miei personaggi termina con la fine del libro.
6. Quale tra i suoi romanzi vedrebbe più adatto per una
trasposizione cinematografica?
C.L.: Tutte le storie sarebbero adatte al cinema, ma uno dei grandi problemi è che in ognuno dei miei romanzi ci sono tantissimi fili narrativi e tantissimi personaggi, questo rende difficile la trasposizione cinematografica e per forza le mie storie dovrebbero essere accorciate e tagliate, modificando la struttura della storia. Direi che per come sono costruiti i miei personaggi son tutti adatti ad una trasposizione cinematografica.
Grazie mille a Corbaccio e Charlotte Link per il tempo concessomi e per le interessanti risposte.
Commenti
Posta un commento