Penultimo appuntamento del BLOGTOUR
di Fazi Editore dedicato a “Il boulevard
delle ossa” di Léo Malet, in libreria dal 16 marzo.
Sinossi
È primavera, e
all’agenzia d’investigazione Fiat Lux è un gran giorno: Nestor Burma e la sua
assistente Hélène hanno appena vinto due milioni alla lotteria. Bisogna
festeggiare, pipa in bocca e bicchiere in mano. Ma non si può mai stare
tranquilli.
Suona il
campanello e i festeggiamenti vengono interrotti da un uomo trafelato: è Goldy,
un mercante di diamanti ebreo, e ha bisogno del loro aiuto. Le informazioni che
fornisce sul caso sono piuttosto fumose, ma a quanto pare ci sono di mezzo la
malavita cinese e un giro di prostituzione russa d’alto bordo. Abbastanza per
incuriosire Burma, che si mette subito all’opera.
Questa
volta l’indagine si svolgerà su strade del tutto nuove: da un bordello di
Shanghai, a una Casa d’aste di rue Drouot, fino al tesoro della Corona
imperiale russa, mentre si apriranno scenari sempre più inquietanti e
spunteranno elementi sempre più strani, come uno scheletro con una gamba sola
che sembra appartenere a un generale scomparso nel 1939 e un cadavere che forse
non è tale fino in fondo.
I personaggi:
Nestor Burma è un detective a capo
dell’agenzia Fiat Lux. Personaggio sopra le righe, dotato di una forte ironia e
senza peli sulla lingua, l’investigatore non rispecchia il modello classico di
detective al quale siamo abituati, è una sorta di antieroe del suo tempo, che
non sbaglia mai un colpo. Un dongiovanni, ironico, critico e diffidente, non si
serve solo di ragionamenti razionali ma analizza sul campo, osservando ogni
comportamento, reazione e peculiarità, anche rischiando di cacciarsi nei guai.
Non si separa mai dalla sua pipa e quando perde di vista l’obiettivo e sembra
tutto perso del blues e il sassofono possono rimediare a tutto.
«Assumo
l’espressione di chi riflette fino a farsi scoppiare le meningi. Inutile
precisare che sto fingendo. Non c’è nulla su cui riflettere. È già tutto
riflettuto. Guardo le gambe di Hélène. Per passare il tempo. Sotto la gonna, si
vede un po’ di sottogonna. Molto graziosa.»
Hélène Chatelain è l’assistente di Burma, il suo
angelo custode. Bella da mozzare il fiato, la bella segretaria adora stuzzicare
il suo capo, ma al tempo stesso non si fa problemi a dirgli le cose come
stanno. Se è necessario lo rimprovera così come se c’è da dare una mano, mal
volentieri ma lo fa. In questo capitolo i due avevano vinto alla lotteria, ma
per ironia della sorte, un caso urgente, è costretta a cambiare i piani che la
vedevano ormai in vacanza.
Omer Goldy è colui che affida l’incarico a
Burma. Viene presentato come un uomo sulla cinquantina, grigio, spento, pignolo
e nervoso. È un gioielliere, che si occupa di diamanti all’ingrosso. Non sembra
essere dotato di sarcasmo e non coglie l’ironia dell’investigatore quando
quest’ultimo tenta di strappargli un sorriso. Teme per la sorte di una persona
che conosce.
Roger Zavatter assistente occasionale
dell’agenzia Fiat Lux, presta i suoi servigi a Burma quando l’occasione
realmente lo richiede. In questo caso deve pedinare Chang-Pu.
Guy Florent è un uomo sulla sessantina, alto, presuntuoso e vanitoso. Come Burma
stesso lo definisce “il perfetto cliente da bordello”. Sarà lui a dargli delle
informazioni su un biglietto rosa.
Chang-Pu è il proprietario del ristorante
cinese, molto “occidentalizzato”, dallo sguardo enigmatico, sospettato di
appartenere alla malavita cinese e di ricattare Natascia.
«Indossa un completo di ottimo taglio e il bavero della giacca è decorato da un
fiore vero. Ha l’aria sognante. Non sembra essere seduto lì, a due passi dal
Folies Bergére e dai Grands Boulevards. Sembra volare oltre la Terza Porta
Celeste nell’Impero Madreperlaceo delle Felicità Soavi.»
Natascia Spiridovic
sarta russa dal
portamento autoritario, occhi penetranti. Viene presentata come un personaggio
eccentrico, capriccioso e materialista.
«Nastascia
annuisce con la testa. È troppo educata per dire: “Che cavolo ci fa ancora qui,
lei”.»
BLOGTOUR – Il boulevard delle
ossa: tutte le tappe
20 marzo - I personaggi 50/50 Thriller
23 marzo – L’ambientazione Una pausa di
lettura
Sandy Mercado
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