Recensione L'uomo di casa
Qualche settimana partecipavo all'interessante blogtour dedicato al nuovo romanzo di Romano De Marco: L'uomo di casa, edito da Piemme. Chi conosce l'autore abruzzese saprà della sua carriera da scrittore che ha spaziato finora dal poliziesco al thriller puro.
L'uomo di casa appartiene sicuramente a questa seconda categoria, ricordando appieno i thriller americani. A dire il vero Romano De Marco ambienta il suo romanzo proprio in Usa, nello specifico in Virginia nelle città di Vienna e Richmond.
In secondo luogo quello che fa di questo romanzo un thriller con la T maiuscola, è il senso costante di incertezza ed i continui colpi di scena ben disseminati nel corso della storia.
C'è da dire che L'uomo di casa in barba al titolo è un romanzo molto femminile. Protagonista principale è Sandra, una donna che vede sconvolta in un attimo la sua vita: suo marito Alan viene trovato morto in auto con i pantaloni abbassati. Che giri frequentava? Che vita conduceva fuori dalle mura domestiche?
Dubbi che sicuramente assillano molte donne, ma che diventano un vero incubo per Sandra che deve anche sostenere la figlia adolescente Devon.
Dopo un inizio dedito alla presentazione dei protagonisti e della situazione, L'uomo di casa entra nel vivo nel momento in cui Sandra scopre un garage segreto del marito. Qui, Alan nascondeva una vera e propria ossessione per un caso di cronaca del passato: La Lilith di Richmond, una donna che rapiva ed uccideva bambini. Gli interrogativi si moltiplicano dunque.
Tutto il romanzo gira dunque sui segreti di Alan, un vaso di pandora ottimamente costruito da Romano De Marco. Man mano che apriremo questa "matrioska" scopriremo un ingranaggio di situazioni che naturalmente non vi posso svelare.
Oltre a Sandra, la costruzione migliore avviene sui personaggi femminili vedi ad esempio la Lilith di Richmond vera antagonista della storia.
Manca forse il colpo di cattiveria finale che avrebbe potuto rendere questo romanzo ancora più spietato e amaro...
TRAMA: Era seduto nella sua auto, con la gola tagliata e i pantaloni calati. La polizia non ha dubbi: un banale caso di omicidio a scopo di rapina, probabilmente un incontro finito male con una prostituta. Per Sandra, è come essere precipitata in un incubo: ora è rimasta sola nella bella casa di Bobbyber Drive, a occuparsi della figlia adolescente ferita e arrabbiata e a rimettere insieme i pezzi di un puzzle senza senso. Chi era l’uomo con cui ha condiviso vent’anni? Un irreprensibile uomo di casa, marito e padre amorevole, stimato professionista? Oppure un ipocrita dalla doppia vita? E la situazione peggiora quando Sandra scopre che, all’insaputa di tutti, Alan stava indagando da tempo su un caso di cronaca nera rimasto irrisolto trent’anni prima: il rapimento e l’uccisione di sei bambini a Richmond, Virginia, per mano di una donna che nessuno è mai riuscito a identificare. Ma perché Alan era tanto ossessionato dall’enigma della Lilith di Richmond? Cosa lo legava a quella vecchia storia di orrore e morte? E perché aveva tenuto segreto quel morboso interesse? Nella sua angosciosa ricerca della verità, Sandra scoprirà che non solo suo marito, ma tutte le persone che la circondano hanno qualcosa da nascondere. E, soprattutto, che il filo di sangue che unisce l’omicidio del presente a quelli del passato non si è ancora spezzato. E la prossima vittima potrebbe essere proprio lei.
AUTORE: Romano De Marco
EDITORE: Piemme
NAZIONE: Italia
ANNO: 2017
PAGINE: 324
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