“Sento
un funebre cozzare di ossa che si toccano e mi arriva la botta in
questione. Non si sfugge al proprio destino.”
La
vita è imprevedibile e questo l’agenzia investigativa Fiat Lux lo
sa bene. Nestor Burma Ha da poco vinto la lotteria, ciò nonostante
deve rimandare i festeggiamenti per dedicarsi a un caso. Omer Goldy
assolda l’investigatore per indagare su un certo Chang-Pu, restando
il più vago possibile sulle motivazioni. Il mercante di diamanti
sembra titubante, addirittura spaventato, questo accende
nell’investigatore curiosità. È curioso dover indagare sul
proprietario di un ristorante molto noto, ma solo dopo aver scoperto
il legame tra lui e la malavita cinese, si renderà conto che c’è
qualcosa di più.
Nestor
e la sua assistente Hélène si rendono conto che il cinese è
soltanto uno dei tasselli che portano al mercante di diamanti. Le
indagini faranno emergere terribili verità, a partire dalla morte di
Goldy, passando per il suicidio di una giovane russa, ex prostituta
ricattata da Chang-Pu. Ogni tessera del puzzle è stata incastrata in
maniera sbagliata, Burma e la sua affascinante assistente, andando
sempre più a fondo, capiranno che non c’è limite al peggio.
Léo
Malet porta in scena il suo detective più famoso con ironia e con
una cura per i dettagli degna di nota. Quello che doveva essere un
caso isolato si intreccia con altre storie, che si mescolano
perfettamente alla trama principale. Nestor Burma inciamperà un paio
di volte prima di arrivare ad avere il quadro generale della
situazione. L’aiuto di Helène si rivelerà essere fondamentale,
sarà infatti il suo approccio con una giovane russa di Sonia a
mettere in discussione la teoria iniziale del suo capo. Intrighi e
misteri si tingono di rosso quando lo scheletro con una gamba sola si
rivela essere non un semplice ornamento da collezione.
COPERTINA:
9
| STORIA: 8
| COINVOLGIMENTO: 9
| STILE: 9
È
primavera, e all’agenzia d’investigazione Fiat Lux è un gran
giorno: Nestor Burma e la sua assistente Hélène hanno appena vinto
due milioni alla lotteria. Bisogna festeggiare, pipa in bocca e
bicchiere in mano. Ma non si può mai stare tranquilli. Suona il
campanello e i festeggiamenti vengono interrotti da un uomo
trafelato: è Goldy, un mercante di diamanti ebreo, e ha bisogno del
loro aiuto. Le informazioni che fornisce sul caso sono piuttosto
fumose, ma a quanto pare ci sono di mezzo la malavita cinese e un
giro di prostituzione russa d’alto bordo. Abbastanza per
incuriosire Burma, che si mette subito all’opera. Questa volta
l’indagine si svolgerà su strade del tutto nuove: da un bordello
di Shanghai, a una Casa d’aste di rue Drouot, fino al tesoro della
Corona imperiale russa, mentre si apriranno scenari sempre più
inquietanti e spunteranno elementi sempre più strani, come uno
scheletro con una gamba sola che sembra appartenere a un generale
scomparso nel 1939 e un cadavere che forse non è tale fino in fondo.
L’investigatore
privato sciupafemmine dalla lingua tagliente è tornato, in questa
nuova avventura inedita confezionata con maestria da uno dei padri
del noir francese.
VOTO:
8,75
AUTORE:
Léo
Malet
EDITORE:
Fazi
Editore
ANNO:
2017
PAGINE:
170
PREZZO:
€ 15,00
Sandy Mercado
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