Il ventesimo capitolo della «superlativa» (Publishers Weekly)
serie dedicata al detective Dave Robicheaux di James Lee Burke.
Durante una vacanza nel Big Sky Country, Dave Robicheaux, «il
tormentato e fin troppo umano detective della Omicidi del Louisiana
Bayou» (Washington Post Book World), sospetta che un sadico serial
killer con un talento speciale per sfuggire alla morte si trovi a piede
libero in Montana: Asa Surrette ha evitato la pena capitale in Kansas e
le autorità lo credono morto nell’incidente che ha coinvolto il furgone per
il trasporto detenuti su cui viaggiava.
Quando la figlia Alafair viene quasi uccisa da una freccia durante una
escursione solitaria, e Gretchen Horowitz, la figlia del suo socio Clete
Purcel, si scontra con un poliziotto locale, con tragiche conseguenze,
Dave non ha altra scelta che tentare l’impossibile: proteggere coloro che
ama dall’incarnazione vivente del Male.
James Lee Burke è nato a Houston (Texas) nel 1936 ed è cresciuto
sulla costa del Golfo del Texas-Louisiana. Ha una laurea in Inglese
e un Master, conseguiti presso l’Università del Missouri. Nel corso
degli anni ha lavorato per la Sinclair Oil Company, come geometra,
giornalista, docente universitario d’inglese, assistente sociale a Skid
Row, Los Angeles, impiegato per il servizio occupazionale della
Louisiana e istruttore negli U.S. Job Corps. Ha quattro figli: Jim Jr.,
assistente procuratore degli Stati Uniti; Andree, psicologo
scolastico; Pamala, produttrice di spot televisivi; e Alafair, docente
universitaria di diritto e scrittrice. Oggi, lui e sua moglie vivono tra
Missoula (Montana) e New Iberia (Louisiana). Il lavoro di Burke ha
vinto due volte l’Edgar Award per il Miglior Romanzo Criminale
dell’Anno.
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