La storia è quella di Maura Allegri, una giovane giornalista che, alla ricerca della storia giusta che le permetta di far colpo sul suo capo, si ritrova a pedinare un uomo inquietante dalla bocca storta che, da alcuni gesti e sguardi intercettati mentre era in metropolitana, lei sospetta essere un pedofilo. L’uomo scompare in una fabbrica abbandonata dove lo aspettano altri criminali con i quali ha degli affari in corso. Maura scopre così che una bambina e una ragazza sono tenute prigioniere ma, prima che possa chiedere aiuto, viene scoperta e costretta a fuggire nei meandri della fabbrica, che sarà preludio a una vera e propria discesa negli inferi.
Ciò che viene chiesto al lettore è che cosa sia il diavolo, se esiste davvero o se il male è soltanto frutto delle scelte degli uomini. Per Maura la risposta è nel titolo stesso del romanzo mentre per altri… non è così.
L’inconsistenza del diavolo è un thriller claustrofobico, a tratti psicologico, in cui non mancano azione e immagini violente ma, come di consueto, mai fini a se stesse.
Il libro, in un formato davvero delizioso – tutta la collana Le Vespe della Golem è formidabile da questo punto di vista – e dal prezzo più che accessibile, è distribuito da Messaggerie Libri, per cui è ordinabile in qualsiasi libreria.
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