La notte è capace di risvegliare i fantasmi del passato.
Ne sa qualcosa il poliziotto Mathias Novari, costretto a combattere contro gli incubi che lo perseguitano dal giorno in cui si è visto morire tra le braccia un bambino, durante un’operazione non autorizzata. Vorrebbe cancellare lo straziante ricordo dalla mente, ma nemmeno la presenza della collega Marina Bruni nella sua vita, sembra essergli di sollievo.
Non chiede molto dalla vita: un po’ di pace, lontano dai riflettori sotto i quali, suo malgrado, si è abituato a vivere.
Un’illusione.
“Sporco sbirro io ti ucciderò come lui e tutti gli altri figli di un cane”. Un medley di voci registrate, una minaccia. Un uomo ucciso e le indicazioni del luogo in cui ritrovare il corpo straziato: Malaga, sud della Spagna.
Josè Luis Martino è un chiaroveggente di professione, e collabora con il corpo nazionale di Polizia Spagnola. Vive scortato, e recluso in un appartamento blindato. Lui la chiama maledizione, ma le sue visioni hanno permesso alle forze dell’ordine di risolvere gli ultimi casi di omicidio. Rivive in diretta il crimine, come se fosse contemporaneamente la vittima e il carnefice. Soffre e parla come loro.
E conosce il nome dell’assassino. Anche questa volta.
Ma a Malaga, città del sole e della cultura, non è mai semplice come sembra.
Un passato vecchio di trent’anni, ignorato e assurdo,ha cresciuto il seme della follia e del male, e ora è pronto a manifestarsi in tutta la sua grandezza. Per Novari non si tratta di scoprire l’identità del killer o dargli un nome. Non stavolta. La sua missione è catturarlo in tempo, prima che la minaccia si concretizzi. Prima che sia l’assassino a togliergli la vita.
Alle volte la routine e la tranquillità sono solo un’illusione.
Le prede sono già in trappola. Ci sono andate da sole.
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