Milano brucia, non solo per la morsa del caldo. Una nuova droga è arrivata tra le strade
della città: chi la assume rischia di morire, ma nemmeno chi la spaccia si sente al sicuro.
Quando Gabriele Sarfatti, giornalista tossico e maldestro, si imbatte in due cadaveri
decapitati nel cesso di un Intercity, non sospetta che quel ritrovamento sarà l'inizio di una
faida per il controllo del territorio. Nella “presunta metropoli” che mescola come carte di un
mazzo di un baro hipster e criminali, spritz e stupefacenti, assessori sceriffi e sbirri corrotti,
Sarfatti scova una pista che lo condurrà dalla pianura padana giù sino ai vicoli di Napoli.
Spalleggiato dal suo pusher di fiducia Zucchero e dal vicequestore Giovanni Biondi, Sarfatti
si troverà di fronte al più inatteso degli epiloghi. E alla necessità di fare i conti una volta per
tutte con i suoi demoni.
L’incipit
Sei una delle menti migliori della tua generazione e questo non ti servira.
Sei un privilegiato. Vivi nella parte giusta del mondo.
Sei sano. Bianco, caucasico, purtroppo niente corporatura skinny, come scrivono su Tinder
quelli che possono permetterselo. Pazienza.
Hai studiato, eri uno dei migliori. Creativo, compulsivo, scarso senso della disciplina. Non
era una posa: ci sei proprio nato. Anche se poi sei riuscito ad anestetizzarti quel tanto che
bastava a sopravvivere nel cuore della Milano da bere.
Sei un privilegiato, dicevamo. Ma questo non basta.
Stai per raggiungere i quaranta, ti avevano detto che il tuo talento sarebbe stato premiato e
invece in banca hai tremila euro anche se lavori da piu di quindici anni, vivi in
quarantanove metri calpestabili ma in realta zeppi di libri e cartoni della pizza, e devi
ancora estinguere il mutuo.
Sei avvolto in un bozzolo caldo e tremendo e non lo buchi piu. Il tuo mestiere consiste nel
frugare le vite degli altri, e intercettare le briciole di quel che viene fuori, pepita o merda
poco importa, in nome del vaghissimo progetto indicato sul tuo contratto di collaborazione.
Eppure stai nella parte tranquilla del mondo. Cibo ottimo e abbondante. Acqua corrente.
Lavoro appagante. Parquet lucidissimi. Vestiti puliti. Stupefacenti di ottima qualita.
Relazioni sociali. Niente cecchini pronti a stenderti sulla porta di casa.
E allora chi cazzo e che mi ha sparato?
L’autore
Gianluca Ferraris (1976) è genovese di nascita e milanese di adozione. Lavora come giornalista e
questo è il suo settimo libro. Per la collana “Calibro 9” ha pubblicato A Milano nessuno e innocente
e Piombo su Milano, le prime due avventure della trilogia che ha per protagonista Gabriele Sarfatti.
Non conoscevo questo libro ma devo dirti che l'incipit è veramente fenomenale!!! Direi che ci faccio un pensierino...
RispondiEliminaHo appena finito di leggere anche il secondo della "serie" Sarfatti e non vedo l'ora di recuperare anche questo...
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