Un virus sconosciuto ha colpito il pianeta e minaccia di rendere gli esseri
umani dei contenitori vuoti, privi di emozioni e raziocinio. Uccide senza
uccidere, mentre forze misteriose lavorano nell’ombra per portare a pieno
regime la peggior arma mai conosciuta e cambiare per sempre le sorti del
mondo. Una sola persona possiede la chiave per fermare la follia, ma potrà
farlo solo se sarà in grado di cogliere e decifrare gli indizi disseminati per lui
nella storia, nell’arte, nelle sue visioni. Cosa si nasconde realmente nei
dipinti di Gustav Klimt? Qual è il vero compito della Secessione Viennese?
Che cos’è l’archivio? Da Washington alla Siria, da Berlino al mare del Nord,
un intricato tessuto di ramificazioni nasconde la verità; e se spazio e tempo
collidono, se reale e virtuale si confondono, i protagonisti dovranno scoprirla
orientandosi nel labirinto, in una lotta contro il tempo per salvare l’umanità dal
silenzio.
Daniele Mosca vive a Torino. È ingegnere per l’ambiente e il territorio.
Blogger e cantautore, scrive racconti e testi poetici. Con Les Flâneurs
Edizioni ha già pubblicato il romanzo L’equazione (2016)
“Il virus riduceva i pazienti in larve senza alcuna capacità
di arbitrio, lasciava i loro corpi come contenitori vuoti.
Alcuni definivano tale condizione simile a un coma, ma
tutti sapevano che si trattava di qualcosa di mai visto.
Qualcosa che uccideva senza uccidere”
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