Voto 6. L'inganno delle tenebre è il sequel ampiamente previsto e pronosticato de
Il rituale del male, che finiva con diversi punti interrogativi.
A mio modesto parere Il rituale del male non ha rappresentato il picco più alto della carriera di Jean Christophe Grangè, molto più spettacolare agli esordi, essendo divenuto di diritto uno dei miei scrittori preferiti.
Partivo dunque abbastanza prevenuto circa la lettura de L'inganno delle tenebre: da un lato c'era la voglia di ritrovare il vecchio Grangé, dall'altro lato la paura di affrontare un "malloppone" di 700 pagine che non mi prendessero totalmente.
Purtroppo ancora una volta, ha trionfato il male, nel senso che il romanzo non mi ha convinto pienamente, nonostante le ottime atmosfere e gli interessanti personaggi conosciuti nel primo capitolo.
L'inganno delle tenebre è in sintesi una triplice inchiesta effettuata dai tre membri della famiglia Morvan. C'è Erwan ancora una volta in missione africana alla caccia dei fantasmi dell'Uomo Chiodo e disposto a tutto pur di ricostruire il passato, rivangando anche il nome stesso dei Morvan. La sua indagine non potrà che coinvolgere il vecchio Gregoire, capostipite della famiglia Morvan, il primo a cacciare il famoso serial killer.
Loic ripulito dall'eroina cercherà di scoprire le motivazioni della morte del suo genero in Italia, mentre Gaelle sarà alle prese con il suo strano psichiatra.
Il trittico d'indagine non è una cattiva idea, ma Grangé impiega davvero numerose pagine per sbrogliare la matassa. Le motivazioni potrebbero essere date ancora una volta dalla scelta editoriale di pubblicare un romanzo a capitoli a cadenza mensile, come fu per L'inganno delle tenebre.
Il problema è infatti proprio lo scollamento delle tre diverse indagini, due delle quali si collegano nei capitoli conclusivi, quando ormai è troppo tardi per conquistare il lettore.
TRAMA:
Erwan, comandante della prestigiosa squadra Omicidi di Parigi, è ritornato in Congo, nel cuore della terra che ha fatto la fortuna della sua famiglia, i Morvan. Erwan e Grégoire, padre e figlio, sono determinati a mettere la parola fine alla spirale di tenebre che da decenni sembra perseguitarli e destinarli alla perdizione: ancora una volta passato e presente, lontano e vicino, si confondono in un incubo di macabri rituali e lugubri rivelazioni. Ma per Erwan scoprire la verità sull’Uomo Chiodo significa soprattutto fare luce sulla storia della propria famiglia e sulla sua stessa identità. Che cosa lega Grégoire alla morte della donna che per ultima, trent’anni prima, ha conosciuto la follia omicida dell’Uomo Chiodo? Come ha fatto suo padre a fermarlo? Come si è arricchito? Chi è veramente? E mentre l’Africa rifiuta ostinatamente di appagare la sete di verità di Erwan, per la terza volta l’Uomo Chiodo ritorna a colpire, a migliaia di chilometri di distanza. In Francia. E questa volta il suo obiettivo è più chiaro che mai: sterminare i Morvan. Dopo lo straordinario successo di Il rituale del male, tradotto in trenta lingue e per settimane in testa alle classifiche dei bestseller più venduti, Jean-Christophe Grangé torna a dare vita all’Uomo Chiodo, uno dei suoi personaggi insieme più inquietanti e avvincenti. E, questa volta, si tratta di una sfida senza via d’uscita. Dal cuore tenebroso dell’Africa fino alle piovose prospettive parigine, la lotta per la sopravvivenza dei Morvan è iniziata.
Anno edizione: 2017
Pagine: 704 p., Rilegato
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