A
Walnut Creek, tranquilla cittadina della California, una studentessa
viene ritrovata sgozzata, la lingua tagliata e le labbra cucite con
del filo da sutura. Il capitano Jeffrey Coleman del dipartimento di
San Francisco, poliziotto tenace e ostinato, credente in Dio e nel
suo intervento salvifico, sarà chiamato a fare i conti con altre
morti atroci, che lo getteranno in uno stato di profonda prostrazione
fino a fargli smarrire la via della fede. Una via che si intreccerà
fatalmente con un’altra: la via del silenzio. Una lunga scia di
sangue ad opera di uno spietato serial killer che pratica mutilazioni
post mortem sui corpi delle vittime, attraverso un rituale dal
significato criptico che affonda le radici in un passato lontano. Chi
è il mostro che riduce al silenzio delle giovani donne senza
lasciare tracce? E qual è la pulsione che lo spinge a uccidere?
Domande senza risposta, perché è impossibile catturare uno spettro.
Salvatore Lecce e
Cataldo Cazzato sono
due amici che vivono e lavorano a Milano, uniti dalla passione per la
scrittura. Dopo la pubblicazione di un romanzo d’avventura a tinte
storiche, avvenuta nel 2012, hanno sperimentato una prolifica
scrittura a quattro mani sui racconti, diversi dei quali sono stati
finalisti ai vari premi letterari organizzati in collaborazione con
il Giallo Mondadori. In particolare: Natale
con il morto,
vincitore del Premio NebbiaGialla 2015, pubblicato successivamente in
appendice al “Giallo Mondadori n. 1381 – serie Classici”,
e Amaranto e
Porpora, di
prossima pubblicazione su una collana del Giallo Mondadori, in
appendice a una raccolta di racconti di Cornell Woolrich dal titolo
L’impronta
dell’assassino.
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