Ogni tanto si ha bisogno
di Nestor Burma e del suo umorismo, capaci di trasformare la più
drastica delle situazioni in qualcosa per cui valga la pena
sorridere, anche se si tratta di un sorriso amaro.
In poco tempo Léo Malet
si è guadagnato un posto fra i giallisti che più preferisco ed è
per questo motivo che sono felice di prendere parte a questa
iniziativa che vede protagonista un nuovo romanzo dell’autore, si
intitola “Il cadavere ingombrante”, come sempre è Fazi Editore a
pubblicare nella loro collana Darkside.
Raccolgo il testimone per
parlarvi dei personaggi, soggetti che si muovono in una Parigi
lontana da noi, suggestiva e ricca di fascino, lo stesso di cui si
serve Malet per raccontare storie dal retrogusto amaro, che suscitano
ilarità o che sono semplicemente belle e travolgenti da narrare.
Ritorna Nestor
Burma più in forma che mai, questa volta con
la speranza di aver fatto jackpot e incontrare finalmente una donna
bellissima, la più bella di Parigi, ma quella che si ritrova davanti
non è ciò che si aspettava. Jeanne Désiris
è tutto l’opposto di una bella donna, la sua pelle decadente e il
suo temperamento burbero incorniciano la sua figura delineando il
ritratto di chi ha vissuto tanto e appieno. Il suo nome ha tratto in
inganno l’investigatore donnaiolo, dimenticandosi del motivo per il
quale la donna lo ha spinto a cercarlo, ovvero per controllare delle
anomalie nel conto bancario di suo marito.
Il signor
Désiris era un inventore fallito, ormai le
sue invenzioni non riuscivano più a strabiliare il mondo, di
conseguenza quando trovano il suo cadavere e quello di sua moglie
tutti pensano che possa trattarsi di un suicidio, un atto compiuto
dopo aver assassinato sua moglie.
Marc Covet, giornalista
del Crépuscule, rinomato per i suoi articoli pungenti e
approfonditi, ha sempre il naso dove la questione scotta, come in
questo caso con i Désiris, dalla conversazione con Burma si capisce
subito che Covet è ossessionato dai due.
Dall’altra parte abbiamo
Dany Darnys, attrice
di successo aggredita da due uomini, tormentata dal trauma che non
riesce a superare, alle sole parole “des iris”, qualcosa dentro
di lei si spezza e il malessere prende il sopravvento.
Yolande Mège,
il rovescio della medaglia, una figura finora in penombra, ma che
alla luce delle indagini si rivela essere l’amante di Dèsiris, la
sua somiglianza con Dany le fornisce la copertura perfetta per
muoversi indisturbata, ma è a causa dell’aggressione all’attrice
che le cose cominciano a degenerare.
Sarfotti,
contrabbandiere e membro di una gang, un uomo che agisce prima di
pensare e che non ama essere raggirato, ha dei validi motivi per
avere sulla propria lista nera Dèsiris. A giocare troppo con il
fuoco, l’inventore ha finito per bruciarsi.
Questi
sono soltanto alcuni dei personaggi che potete trovare nel romanzo,
vi consiglio di procurarvi una coppia de “Il cadavere ingombrante”
per immergervi tutto d’un fiato in un libro ricco di ilarità,
intrighi e quello scorcio di Parigi a cui Malet ci ha abituati e che
non è mai abbastanza.
Sandy Mercado
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