In
un Veneto in ansia per l’arrivo della “tempesta perfetta”, si
rivela la profonda crisi morale della società contemporanea.
Quasi
come un inquietante presagio, esce in questi giorni “Technoschock”
l’ultimo romanzo di Francesco
Ferracin: storie noir frutto del
perverso rapporto dei giovani con il mondo digitale; in attesa che
l’alluvione si porti via tutto. Uscita
nelle librerie il 12 novembre.
Proprio
in questi giorni - dal 12 novembre nelle librerie - esce Technoshock
di Francesco Ferracin, un romanzo ambientato nel Veneto della
rivoluzione digitale, che denuncia l’incapacità degli italiani di
comprendere le nuove regole del mondo virtuale e di fare i conti con
quello reale, frutto di decenni di dissesto morale e idrogeologico.
Technoshock
è un romanzo noir mozzafiato, firmato dallo scrittore veneziano
Francesco Ferracin che pur vivendo oltralpe, continua ad ambientare
le sue intense storie nella sua regione natale, rendendo ancora una
volta Mestre - e Venezia - protagoniste di un romanzo duro e
spietato, spingendosi nell’hinterland veneziano, nella marca
trevigiana, fino ad arrivare in una Milano cupa e criminale, fra gli
anni ’90 e il giorno d’oggi: intrighi e storie violente e
perverse su cui si rispecchia non solo il Veneto, ma l’Italia
intera. Una società in crisi di identità e ormai priva di
orientamento morale.
La
domanda di partenza è: cosa succede quando la tecnologia supera la
nostra capacità di comprenderla? Una delle possibili risposte si
sviluppa in un incalzante incastro di storie di sangue, di persone
qualunque vittime di loro stesse e dei tempi in cui si trovano a
vivere: il professore di liceo e il suo sapere che non potrà
salvarlo dal fantasma che lo perseguita dagli anni della sua
giovinezza; l’amicizia fra due adolescenti e la loro incapacità di
distinguere il mondo reale da quello virtuale; l’irreprensibile
padre di famiglia che scopre che la figlia non è poi tanto diversa
dalle ragazzine che adesca nelle chat; le disavventure di un
imprenditore devoto al porno e il tentativo di fuga delle sue amanti
bambine; il triste destino di una ragazzina colpevole solo di essere
troppo intelligente e l’impossibile redenzione di un criminale
ucraino, prigioniero dal ruolo che la Storia gli ha assegnato.
Riuscirà
l’acqua torbida, l’acqua putrida dell’alluvione a spazzare via
la maschera che nasconde il vero volto della nostra società?
La
scrittura di Francesco Ferracin è adrenalina allo stato puro. Un
thriller letterario che unisce azione al cardiopalma e denuncia
sociale. Stile incendiario e complessità di trama rendono questa
storia semplicemente imperdibile. Da leggere. MATTEO
STRUKUL
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“Technoshock”
è un neologismo nato negli anni ’80 nel movimento cyberpunk, e
significa: “Quella sensazione di travolgente ansia e di stress che
si prova quando ci si rende conto che tutti i dati d’informazione,
offerti dal sempre più rapido progresso tecnologico, stanno
superando la capacità di rielaborazione del nostro cervello”
L’autore:
Francesco Ferracin nasce a Venezia nel 1973, e vive tra Venezia e
Berlino dove collabora da anni con riviste internazionali di moda e
costume, scrive per il cinema, il teatro, la tv e i videogame. Il suo
debutto letterario avviene nel 2008, con il romanzo hard-boiled Una
vasca di troppo
(Roma, Fanucci, che sarà riedito nel 2019). Nel
2009 comincia la sua collaborazione con Franco Battiato per il quale
ha co-sceneggiato il film Handel
e
scritto il libretto per il melologo per due pianoforti, voce e
orchestra L’incubo
della farfalla.
Nel
2017 comincia la sua collaborazione con la casa editrice Newton
Compton, per la quale è uscito il suo saggio storico divulgativo
Storie
segrete della storia di Venezia.
Il romanzo verrà presentato con il criminologo Pierluigi Granata nei giorni:
il 21 novembre alla libreria Feltrinelli di Padova, via San Francesco 7, alle ore 18.00
il 23 novembre alla libreria Cafoscarina, San Giobbe facoltà di economia, a Venezia, alle 18.00
il 25 novembre a Mesthriller, centro culturale Candiani - Mestre, alle ore 18.00
Collana:
Linea Narrativa
Per
informazioni
ufficiostampa@lineaedizioni.it
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